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Vincenzo La Femina Campione d’Italia dei Super Gallo.
di Giovanni Calabresi
Pagani, 29 luglio 2022 – Torna a Pagani la “OPI since 82” di Alessandro Cherchi in collaborazione con la locale “Thunder Boxing Club” a un anno di distanza dall’ esordio organizzativo di questa sigla a Pagani che vide tre match professionistici al Pala Azzurro. Stavolta la sede dell’ evento è lo Stadio calcistico “ Marcello Torre” e il programma ha previsto cinque match professionistici; il match clou è affidato anche stavolta a Vincenzo “Winchester” La Femina ( 10-0-0) “l’enfat du pais” che combatte per il Titolo Italiano dei Super Gallo contro il toscano Dario “ El Gaucho” Scalia (11-8-0. Galvanizzato dall’ inno nazionale cantato dal tenore paganese Vittorio Somma e sospinto dal tifo dei sostenitori della Paganese calcio di cui fa parte, Vincenzo La Femina ha fatto suo il Titolo Tricolore dei Super Gallo imponendosi in due riprese al pugile di stanza a Firenze, Marco “El Gaucho” Scalia. Ci si aspettava di più da Scalia che nel suo palmares può vantare due vittorie di indubbio prestigio, quella su Cristofer Mondongo e soprattutto quella su Alessio Lo Russo attuale Campione dell’ Unione Europea dei Pesi Gallo e prossimo sfidante all’ Europeo della categoria. La Femina in grande spolvero attacca subito Scalia entrando a piacimento nella sua guardia con colpi velocissimi fintati sopra e sotto . Nella seconda tornata l’ epilogo per due volte con colpi corti alternati alla figura e al capo Scalia finisce al tappeto, la seconda volta sono due sinistri uncinati prima al corpo poi alla mascella. Dall’ angolo saggiamente vola l’ asciugamano. Che dire di La Femina; si è presentato a questo primo importante appuntamento preparato al meglio, ha usufruito della collaborazione di sparring partner del valore di Muhamet Eti Qamili e Luigi Merico , ha buone qualità, è giovane, bene impostato è sorretto dall’ entusiasmo di un centro, Pagani che ha avuto in Luigi Gaudiano un valoroso apripista per il pugilato. Ha supporter e sponsor , su tutti il Dolciere Pepe, un papà, Raffaele, factotum entusiasta e infaticabile nella ricerca degli sponsor e nella cura delle pubbliche relazioni, un Maestro Gianluca Lodato giovane e rampante e una Organizzazione , la “OPI since 82” della famiglia Cherchi che non ha bisogno di presentazioni. Tutte queste sinergie da quando ha debuttato al professionismo lo sostengono e lo sospingono sempre più in alto . Dove potrà arrivare? Certamente va rivisto contro opponenti di adeguato spessore che ne mettano a nudo eventuali limiti e che lo costringano a tirar fuori il meglio di se, che è tanto e a nostro giudizio il ragazzo specialmente se può combattere in casa a breve tempo può essere già competitivo a livello Europeo. L’apertura della serata è affidata ai Super Medi Francesco Aiello ( 1-0-0) del “Team Foglia Boxe” di Marcianise e Andrea Cannoni (0-9-0) marchigiano di Senigallia. Aiello guidato all’ angolo dal Maestro Michele Foglia denota una comprensibile emozione trattandosi del suo secondo match a torso nudo. Ma si presenta con un pugilato ordinato e lineare con buona mobilità sulle gambe e una difesa attenta. Entra continuamente nella guardia di Cannoni con pesantissimi ganci destri, indubbiamente il suo colpo migliore, poi nella seconda tornata pesca Cannoni con un preciso montante destro alla punta del mento, un Knock Down che provoca anche un infortunio al polso destro del pugile marchigiano e a fine ripresa per intervento medico il match è sospeso. Pugile interessante questo Aiello bene impostato sia in fase di attacco che in fase di difesa, sciolto e mobile sulle gambe. Deve fare esperienza per acquisire maggiore sicurezza e consapevolezza delle sue buone qualità. A seguire Antonio “Sugar” Mennillo (4-2-0) contro Aziz “El Cobra” El Ghouiyal (0-4-0) pesi Super Piuma . Ad Antonio Mennillo quindi guardia destra di Gioia Sannitica sostenuto da un nutrito e rumoroso gruppo di tifosi tocca Aziz El Ghouiyal, un pugile di origini marocchine, dal fisico longilineo e dal pugilato scorbutico, teatrale e farraginoso che non sfrutta affatto le sue lunghe leve. Mennillo lo bracca per tutte e sei le riprese mettendo a segno pesanti montanti sinistri al corpo peraltro ben assorbiti dal mestierante El Gouiyal che nel finale delle riprese non disdegna improvvise e istrioniche sortite ben controllate dalla ermetica difesa di Mennillo. Questi è un giovane pugile interessante che dovrebbe dare maggiore continuità alle sue azioni per renderle più efficaci, la sua vittoria è ineccepibile. Il terzo match della serata oppone Joshua “Black Shark” Boateng (0-0-0) a Luigi Mantegna ( 2-96-2) nei pesi super Welter. Match d’ esordio per Boateng rientrato in Italia dopo un lungo soggiorno londinese e match numero 101 per il mestierante Mantegna. Una delle due vittorie sul palmares di Mantegna porta il nome di Pisanti nel lontano 1996 , Pisanti che superata questa battuta d’ arresto conquistò due titoli italiani, nelle categorie dei Piuma e dei Super Piuma. Per Mantegna invece dopo questa vittoria un susseguirsi di dignitose sconfitte ai punti intervallate da due pareggi e un’ altra vittoria. Il ciociaro di Ceccano ha tenuto botta finchè il fiato lo ha sorretto poi la sua azione difensiva intervallata da qualche velleitaria bordata al corpo di Boateng si è mano a mano affievolita e alla fine della quarta tornata complice un pressing offensivo più deciso del suo avversario e una distorsione al braccio destro che ha costretto il medico a intervenire ha ammainato bandiera. Il quarto match oppone Maxim Prodan ( 19-2-1) e Reynaldo Mora ( 7- 69-3) nei pesi welter. Ritorno sul ring positivo per l’ allievo di Franco Cherchi dopo la dura battuta d’ arresto subita per mano del becco a gas venezuelano Luis Enrique Romero. Il suo opponente Reynaldo Mora, un nicaraguense di stanza in Spagna ci ha battagliato a media distanza per tutte e sei le riprese tenendo botta, alla lunga la maggior prestanza fisica e la maggior pesantezza nei colpi del pugile ucraino ha fatto una netta differenza. Onore però a Mora che non ha mai fatto un passo indietro, quando sarebbe stato più opportuno per lui far lavorare maggiormente le gambe e usare di più i colpi lunghi. Ma la scuola del centro America non ammette deroghe agli scambi a viso aperto a tutto vantaggio dello spettacolo e il pubblico , li ha apprezzati e ripagati con applausi a scena aperta. Vittoria netta per Prodan. Nel corso della serata presentati sul ring e omaggiati dalla premiata Dolciaria Pepe, Campioni di ieri e di oggi; Patrizio Oliva, Gianluca Ceglia, Carlo De Novellis, Carmine Tommasone, Luigi Gaudiano, Vincenzo Picardi, Franco Cherchi, Giordana Sorrentino e Biagio Zurlo responsabile Nazionale del settore Tecnico. Anche il numeroso pubblico è stato omaggiato con prodotti della Dolciaria Pepe distribuiti da graziose hostess. Ineccepibili le conduzioni arbitrali dei signori Caso, Terlizzi, Marzuoli e Ramacciotti, sotto la regia attenta e discreta di un numero uno in campo internazionale : Massimo Barrovecchio.